Bene l’avvio del Progetto tram Libertà-Bagno a Ripoli, ma sui controviali e in piazza Beccaria urgono correttivi irrinunciabili.
I lavori della tramvia 3.2.1 Libertà - Bagno a Ripoli sono iniziati e come Alleanza fiorentina per la giustizia Ecologica, Sociale e Climatica ce ne rallegriamo. Restano irrisolte però delle criticità nel progetto, che rischiano di far perdere occasioni importanti per un balzo avanti nella sostenibilità e nella transizione.
Riteniamo sia indispensabile rivedere la riqualificazione dei controviali Matteotti-Gramsci-Giovine Italia, interamente pavimentati in pietra senza soluzione di continuità fra marciapiedi, pista ciclabile, corsia per residenti e parcheggi. Le diverse aree saranno delimitate solo da borchie metalliche a terra, comportando la continua invasione della pista da parte di pedoni e auto, con un forte conflitto fra gli utenti, rischio di scivolamenti e collisioni. Da evidenziare anche l’interruzione della pista su Piazza Beccaria. Nel complesso si va a peggiorare significativamente l’attrattività ciclabile della dorsale dei viali, uno dei percorsi più utilizzati da parte di chi si muove in bici in città.
"Queste criticità erano state portate all'attenzione della precedente Amministrazione che non aveva dimostrato preclusioni ma poi aveva lasciato cadere nel vuoto la cosa" riportano da FIAB Firenze Ciclabile. “Individuare protezioni come cordoli e gradini e utilizzare pavimentazioni più adatte alla bici come un asfalto architettonico è indispensabile per la sicurezza e per proseguire la trasformazione di Firenze in una città ciclabile, nella tutela del valore dell’area”, conclude il presidente Tiziano Carducci.
La scelta della pavimentazione in pietra, che nel tempo si rivela problematica anche per persone con disabilità e carrozzine, addirittura estesa a tutta piazza Beccaria, rischia di creare un'invivibile isola di calore, anche al netto della messa a dimora di 39 nuovi platani. Piuttosto, segnala Gaia Pedrolli di Ecolobby, “si potrebbe ampliare notevolmente la parte verde depavimentata della piazza, senza mutare il disegno d’insieme e il numero di parcheggi, contribuendo a mitigare la temperatura anche nelle aree circostanti, ottenendo così anche uno spazio più vivibile e carico di funzioni. Sarebbe, in altre parole, un concreto esempio di urbanistica resiliente al cambiamento climatico".
“Il Comune è fortunatamente riuscito ad ottenere dalla Soprintendenza l’assenso a realizzazione di pensiline per tutte le fermate, anche nella VACS: chiediamo che si tratti di pensiline fotovoltaiche; nel 2025 è inconcepibile che nuove coperture di parcheggi, mercati e simili non lo siano” segnala infine Pietro Cambi di ASPO Italia.
“Siamo consapevoli di quanto sia complesso prevedere varianti in corso d’opera, ma riteniamo che le nostre proposte non stravolgano il progetto e rappresentino invece delle significative migliorie per chi vive e si muove su quel tracciato” conclude Marco Duranti di Legambiente.
L’Alleanza fiorentina per la giustizia Ecologica, Sociale e Climatica è il coordinamento di diciassette associazioni ecologiste fiorentine che si è ufficialmente costituito un mese fa, al fine di affrontare l’emergenza climatica e intervenire per realizzare le necessarie transizione energetica ed ecologica.
Il comunicato è sottoscritto da Aspo Italia, Associazione Pro CER, Associazione Progetto Firenze, Cittadini PER L’Italia Rinnovabile, Ecofuturo, EcoLobby, Extinction Rebellion Firenze, FIAB Firenze Ciclabile, Fridays For Future Firenze, Isde Firenze, Legambiente Firenze, Rinascimento Green, Transistor, WWF Area Fiorentina.
Rendering dei controviali, con marciapiede, pista ciclabile, controviale e parcheggi in un’unica superficie pavimentata in pietra.
Attuale previsione per Piazza Beccaria, con significativo decremento delle superfici permeabili
Esempio di configurazione alternativa, con incremento delle superfici depavimentate